L’Istituto Ellenico di Studi Bizantini e Postbizantini di Venezia saluta con profonda tristezza la professoressa emerita di Archeologia Bizantina dell’Università Nazionale e Capodistriaca di Atene, Maria Konstantoudaki – Kitromilides.
Maria Konstantoudaki era originaria di Creta. Ha studiato presso il Dipartimento di Storia e Archeologia della Facoltà di Filosofia dell’Università Nazionale e Capodistriaca di Atene come borsista della Fondazione Statale per le Borse di Studio e ha proseguito le sue ricerche post-laurea presso l’Istituto Ellenico di Studi Bizantini e Postbizantini di Venezia (1973-1976) come borsista dell’Accademia di Atene.
L’oggetto della sua tesi di dottorato è stato la personalità e l’opera del grande Michail Damaskinos (1530/35-1592/93). Ricercatrice di alto livello, nel corso delle sue indagini ha scoperto documenti inediti su Domenico Theotokópoulos (El Greco) presso l’Archivio di Stato di Venezia. Ha ampliato i suoi studi presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia e il Dipartimento di Storia dell’Arte dell’Università di Harvard. Si è occupata in particolare della pittura cretese sotto il dominio veneziano.
Oltre alla sua ricca produzione scientifica nel campo dell’Archeologia Bizantina e Postbizantina, Maria Konstantoudaki è stata per lungo tempo (dal 1982 al 2017) professoressa di Storia dell’Arte presso il Dipartimento di Storia e Archeologia dell’Università Nazionale e Capodistriaca di Atene, nonché Direttrice del Museo di Archeologia e Storia dell’Arte della stessa Università (2012-2017).
Con un costante interesse per l’Istituto Ellenico di Venezia, presso il quale aveva svolto le sue prime ricerche da giovane borsista, Maria Konstantoudaki non ha mai interrotto il suo legame e la sua collaborazione con esso. Negli ultimi tempi, collaborava con altri studiosi su temi di documentazione della comunità greca di Livorno.
L’Istituto Ellenico conserverà il suo ricordo attraverso la memoria della sua opera e l’eleganza della sua presenza, partecipando al cordoglio dei suoi cari, in particolare del marito, l’accademico Paschalis Kitromilides, e del loro figlio.