Borsisti Ricercatori

L’istituzione dei borsisti ricercatori è forse il contributo più importante dell’Istituto Ellenico di Studi Bizantini e Postbizantini di Venezia. È indissolubilmente legato alla sua missione educativa e insieme scientifica. Rappresentò l’impegno più importante dell’Istituto, sin dal primo anno della sua fondazione nel 1962, impegno che scuote preziose memorie storiche della scuola Flanginiana. La borsa di studio copre il solo soggiorno del ricercatore mentre l’importo e la durata sono descritti nel bando.

I borsisti dell’Istituto devono avere la cittadinanza greca, essere in possesso di un titolo di studio conseguito presso istituti di istruzione superiore nel paese o all’estero – ma in quest’ultimo caso, riconosciuto dall’Organizzazione Interdisciplinare Ufficiale per il Riconoscimento dei Titoli di Studio e dell’Informazione (Δ.Ο.Α.Τ.Α.Π.). La selezione avviene secondo un’apposita procedura, descritta nel relativo bando di borsa di studio e prevista dal Regolamento dell’Istituto.

Tale processo consiste sostanzialmente nella presentazione di un dossier che comprende la proposta di ricerca e la relativa documentazione del candidato e si completa in due fasi: la proposta per la valutazione del candidato in forma anonima da parte di due esaminatori esterni, scienziati riconosciuti nel campo scientifico riguardante l’ambito della proposta; e nel colloquio personale dei candidati selezionati nella fase precedente, con la presenza di tutti i componenti del Comitato di Sorveglianza dell’Istituto. Il fascicolo di candidatura viene depositato presso la sede del Comitato di Sorveglianza, che lo trasferisce al Consiglio Scientifico Onorario, che valuta ogni caso separatamente su proposta degli esaminatori esterni. I risultati finali sono pubblicati sul sito web dell’Istituto Ellenico. I candidati prescelti sottoscrivono un contratto secondo quanto previsto dal Bando.

La maggior parte dei borsisti selezionati svolge programmi di ricerca presso istituti di istruzione superiore nazionale o estera riconosciuta; sono dottorandi o candidati post-dottorato in campi di ricerca riconosciuti. I temi di ricerca sono determinati dal borsista, in collaborazione con l’istituto di istruzione superiore con cui collabora su base accademica. Il Presidente dell’Istituto funge da consulente per la ricerca del borsista e controlla la coerenza e la serietà dell’esecuzione dei suoi obblighi. Ciascun borsista riferisce, ad intervalli regolari, al Presidente dell’Istituto l’andamento del proprio lavoro. I borsisti sono tenuti a risiedere presso la sede dell’Istituto, fermo restando assenze giustificate e di breve durata, sempre previa autorizzazione, al fine di coprire le necessità della ricerca in altri archivi e biblioteche in Italia.

I temi delle ricerche e degli studi scientifici preparati dai ricercatori borsisti fanno parte dell’intera gamma della storia bizantina e postbizantina, della storia greca ed europea moderna, della storia dell’arte, delle istituzioni. Particolare enfasi viene data alla storia delle regioni greche sotto il dominio veneziano e alle questioni più specifiche che sorgono dalla convivenza dell’elemento greco con l’elemento latino, per la ricchezza delle testimonianze negli archivi e nelle biblioteche veneziane. Le ricerche e gli studi prototipici dei borsisti dell’Istituto hanno arricchito la letteratura fino ad oggi con importanti opere e cenni storici, in particolare sui rapporti dell’ellenismo medievale con l’Occidente e sulla presenza dei Greci a Venezia.

BORSISTI RICERCATORI ANNO ACCADEMICO 2021-2022
Dimitrios Roumpekas

 

Studi

Dimitrios Roumpekas ha un dottorato di ricerca in filologia e papirologia dell’antica Grecia presso l’Università Nazionale e Kapodistriana di Atene. Ha B.A. e lauree MA in Classiche e Papirologia presso l’Università di Ioannina. A breve sarà pubblicata la sua tesi di dottorato, dal titolo «Il sistema sanitario nell’Egitto greco-romano e bizantino alla luce dei papiri». I suoi interessi scientifici riguardano l’edizione, la lingua e il commento dei papiri letterari e documentari, della letteratura medica greca antica e bizantina e di tematiche specifiche come la malattia e la cura in greco-romano e tardoantico.

Attività di ricerca in corso

      Durante le sue ricerche condotte presso l’Istituto Ellenico di Studi Bizantini e Postbizantini di Venezia, sta lavorando sulla venerazione dei santi padri miracolosi e dei santi guaritori nell’Egitto bizantino alla luce delle fonti agiologiche, papirologiche ed epigrafiche. Si concentra sulle forme che il culto dei santi ha ricevuto nel paese del Nilo, dal III all’VIII secolo: preghiere, amuleti, oracoli, inni ed encomi, chiese, monasteri e istituzioni caritative dedicate alla guarigione di santi o santi legati a la cura dei malati e dei poveri, nonché le icone sacre, le oblazioni e le celebrazioni, dedicate ai santi terapeutici.

Convegni e pubblicazioni scientifiche

Dimitrios Roumpekas, “The xenodocheion of Saint Ioustus at Oxyrhynchus”, Medioevo Greco 22 (2022). [imminente]

Dimitrios Roumpekas, “Ὠιὸν δίδυμον (P. Cair. Zen. IV 59602, IIIa, Philadelphia): Alcune osservazioni”, Analecta Papyrologica 33 (2021). [imminente]

Angelos Zaloumis

 

Studi

Angelos Zaloumis è dottorando congiunto in Filologia e Filosofia Bizantina presso l’Università di Patrasso, Grecia e l’École Pratique des Hautes Études, PSL, Francia nel campo scientifico Religions and System Thoughts. Lo scopo della sua ricerca di dottorato è un’edizione critica della traduzione greca di Demetrios Cydones (c. 1320/25 – 1397/98) della Summa Theologiae, IIaIIae di Tommaso d’Aquino e inoltre, lo studio della sua percezione nel mondo tardo bizantino.

Ricerca attuale

È ricercatore presso l’Istituto Ellenico di Studi Bizantini e Postbizantini di Venezia. Scopo della sua attuale ricerca è di esaminare aspetti del Tomismo Bizantino e della ricezione della traduzione di Cydones, nonché della ricezione dell’etica tomistica nel tardo Bisanzio, e in particolare nel pensiero e nelle opere di Gennadios Scholarios.

Convegni e pubblicazioni scientifiche

Zaloumis A., «Thomas Aquinas’ Summa contra Gentiles as the Source of the Moral Intellectualism in John VI Cantacuzenus’ Contra Mahometem Disputatio ΙΙ (Κατὰ τοῡ Μωάμεθ λόγος δεύτερος)», Tasting the Lotus’: Reception of and Reaction to the Transmission of Latin Works in Byzantium, (Online conference, 31.07 – 01.08.2021).

Zaloumis A., «Demetrios Kydones’ Greek Rendering of Aristotelian Ethical Terms in Thomas Aquinas’ Summatheologiae, IIaIIae», International Conference Translation Activity in Late Byzantium (Università Ca’ Foscari di Venezia, 11 – 13.06.2018).

Ζαλούμης Ά, «Το ιδεώδες της ελευθερίας της θρησκευτικής συνείδησης στο αυτοβιογραφικό έργο του Δημήτριου Κυδώνη (περ 1325 – 1397/8.)», Ημερίδα Ξεφυλλίζοντας το Βυζάντιο ΙΙ:. Χειρόγραφα, Κείμενα, Ιδέες (Università di Patrasso, 2014/05/05).

Zaloumis A., «Demetrios Kydones’ Greek Rendering of Aristotelian Ethical Terms in Thomas Aquinas’ Summatheologiae, IIaIIae», Translation Activity in Late Byzantium: An International Conference (11-13.06.2018). [di prossima pubblicazione: Byzantinisches Archiv – Series Philosophica, vol. 4, Berlino/Boston, De Gruyter]

Marialena Alexiadi

 

Studi

Marialena Alexiadi si è laureata in Filologia Greca presso l’Università Nazionale e Capodistriana di Atene, con specializzazione in studi classici. Nel 2018 ha conseguito la ΜΑ laurea presso il Dipartimento di Teologia Sociale e Cultura Cristiana dell’Università Aristotele di Salonicco, con voto “eccellente”. Nella sua tesi si è occupata della politica dell’Impero Romano nei confronti dei cristiani durante il III secolo.

È dottoranda presso la School of Education dell’Università di Creta. Nella sua tesi studia il Neon Leimonarion (Venezia, 1819) da un punto di vista storico-filologico, teologico e pedagogico.

Attività di ricerca in corso

Marialena Alexiadi è ricercatrice presso l’Istituto Ellenico di Studi Bizantini e Postbizantini di Venezia, per l’anno 2021-2022. Lavora principalmente nella Biblioteca di San Marco di Venezia. In particolare, studia manoscritti di contenuto innologico e agiologico (martiri, biografie, inni, storie di miracoli) confrontandoli con materiale simile della Biblioteca Apostolica Vaticana. Il suo scopo è raccogliere informazioni sul culto e sui miracoli dei Santi inclusi nel Neon Leimonarion, esaminare le variazioni delle loro Vite in altri manoscritti e individuare le fonti del libro. Raccoglie, inoltre, edizioni del libro che sta studiando e l’agiologia del culto nel mondo veneziano in generale.

Convegni e pubblicazioni scientifiche

Alexiadis M., La politica dell’Impero Romano nei confronti dei cristiani nel III secolo, Salonicco 2020. [in greco]

Alexiadis M., «La diffusione del cristianesimo a Cipro durante il dominio romano sull’isola», in: A. Mastrapas, M. Stergioulis (a cura di), Atti della 45a conferenza annuale di Cipro: Storia e cultura, (Seminario del Panellenico filologi greco-ciprioti di Union Friend (Atene, 8-10 novembre 2018), volume A΄, Atene 2022. [in greco]

Panagiotis Makris 


Studi

Panagiotis Makris è dottorando in Storia Bizantina presso il Dipartimento di Storia dell’Università dello Ionio. La sua ricerca di dottorato esamina la percezione del corpo e la concezione della malattia, della guarigione e della morte negli studiosi del tardo Bisanzio (1204-1453). I suoi interessi accademici sono particolarmente orientati alla storia sociale e culturale del mondo bizantino.

Attività di ricerca in corso

Panagiotis Makris è ricercatore presso l’Istituto Ellenico di Studi Bizantini e Postbizantini di Venezia. La sua ricerca è intitolata “Uno studioso bizantino negli anni della peste: malattia e morte nell’opera di Dimitrios Kidonis (1324-1397)“. Fa parte della storia concettuale di Bisanzio del XIV secolo. La sua ricerca mira a indagare la ricezione e il trattamento semantico dei concetti “malattia”, “cura” e “morte” da parte dello studioso bizantino e ufficiale Dimitrios Kidonis (1324-1397) ma allo stesso tempo si espande ad un approccio globale di tutte le ideologie e le percezioni sociali ad esse correlate. La ricerca si inserisce nel più ampio campo scientifico degli Studi Bizantini ed in particolare nell’ambito dello studio delle mentalità nel Paleologio Rinascimento.

Convegni e pubblicazioni scientifiche

Makris Panagiotis, “La ricezione della peste degli anni 1347-1348 da parte della società di Costantinopoli. Un approccio psicosociale alle fonti del tempo”, Βυζαντινός Δόμος 30 (2022). [in fase di pubblicazione]

Argyrò Gkanali 

 

Studi

Argyrò Gkanali è dottorando in Storia presso il Dipartimento di Storia e Archeologia della Scuola di Filosofia dell’Università Nazionale e Kapodistriana di Atene. La sua tesi di dottorato esamina l’ampio ventaglio dei rapporti di Venezia con i rappresentanti della Chiesa Latina a Creta nella prima metà del XVII secolo e in particolare dopo l’Interdetto (1606), che segnò il culmine del conflitto in corso tra i due stati durante il la prima età moderna.

Attività di ricerca in corso

Durante l’anno accademico 2021-2022, Argyrò Gkanali è ricercatrice presso l’Istituto Ellenico di Studi Bizantini e Postbizantini di Venezia. La sua tesi è intitolata “I rapporti tra lo Stato e la Chiesa nella Creta veneta dopo l’Interdetto: la vigilanza statale sui beni ecclesiastici”. Si occupa della vigilanza statale sulle istituzioni di diritto pubblico ortodosse e latine (ius patronato pubblico) ma anche dell’attività di quest’ultimo nei confronti dello stato, come l’effettuazione di donazioni monetarie, le informazioni sui movimenti degli ottomani che costituivano un rischio per gli interessi di Venezia nell’oriente e di specifico nell’acquisizione di Creta. Studia materiale archivistico inedito presso l’Archivio di Stato di Venezia. Le sue ricerche riguardano il periodo 1620-1640.

Convegni e pubblicazioni scientifiche

Gkanali Argyrò & Kapodistrias N., “Il percorso verso la Rivoluzione: lo spazio greco attraverso la corrispondenza dei funzionari veneziani d’Oriente (fine XVIII secolo)”, Due giorni di presentazione dei programmi di ricerca dell’EKPA per la Rivoluzione del 1821 ( Atene, 1 dicembre 2021).

Gkanali Argyrò, «Creta veneziana tra la Santa Sede e il Patriarcato ecumenico: l’invio di libri religiosi di Cirillo Loukaris», Seminario di nuovi ricercatori della Società Italiana per la Storia dell’Età Moderna, (Bologna 7-8 aprile 2022).