LABORATORIO, MATRIMONIO MISTO, 10-11.09.2021

COMMUNICATO STAMPA

Dal programma dell’incontro

Il controllo dello stato prematrimoniale degli sposi era una preoccupazione fondamentale della Chiesa cattolica nel contesto della sua lotta contro la bigamia. Il Concilio di Trento ne fissava le regole (annuncio di matrimonio, registrazione nei registri parocchiali che divennero obbligatori nel 1563, per quanto riguarda battesimi e nozze, e nel 1614 per i decessi); in alcuni casi, quelle regole si completavano attraverso lo svolgimento di richieste testimoniali, chiamate a certificare che gli sposi erano liberi perché celibe o vedovi. Queste ricerche miravano a rispondere alla sfida della mobilità geografica in relazione alla disciplina matrimoniale.

Oggetto dell’incontro, che risulta iscritto nelle attività di ANR “Processetti. Mariage et mobilité à Venise, XVIe-XVIIIe siècle”, era di determinare se le Chiese dell’Europa orientale, e in particolare le ortodosse, hanno risposto alle esigenze di controllo secondo le stesse procedure, allo stesso tempo. Le analogie che sono state osservate tra il Patriarca cattolico di Venezia e l’arcivescovo ortodosso della città ci invitano a indagare la circolazione delle regole e delle pratiche ecclesiastiche tra le Chiese d’Oriente e d’Occidente in altri ambienti.

Particolare attenzione sarà dedicata al modo in cui sono stati controllati i matrimoni misti tra ortodossi e cattolici, che potrebbero diventare oggetto di un conflitto di giurisdizione tra latini e ortodossi. In generale, verranno esplorati metodi pratici per identificare lo stato prematrimoniale.

L’incontro si è tenuto presso l’Archivio Storico dell’Università Nazionale e Capodistriana di Atene e presso la Scuola Francese di Atene, il 10 e 11 settembre 2021.

L’Istituto Ellenico di Studi Bizantini e Postbizantini di Venezia ha offerto e continua ad offrire pieno accesso al suo ricco Archivio per lo svolgimento del Programma, nonché l’ospitalità di un ricercatore da questo incaricato.